Giorno per giorno nell’arte | 19 luglio 2022

2022-07-22 18:43:19 By : Mr. Kevin Chan

Dopo anni di difficoltà finanziarie chiude il San Francisco Art Institute. L’Università, fondata 151 anni fa, diventerà un’organizzazione non profit, restano da definire destino e gestione del murale di Diego Rivera da 50 milioni di dollari. La trasformazione in organizzazione senza scopo di lucro è finalizzata a «proteggerne il nome, gli archivi e l’eredità», si legge in una nota ufficiale. Negli ultimi due anni si sono presentate diverse opzioni per evitare la chiusura, tra cui la proposta di vendere l’enorme murale dipinto da Rivera nel 1931, stimato oltre 50 milioni di dollari, ma le proteste hanno spinto i funzionari della città a classificare il murale come bene storico, impedendone la vendita. Non è chiaro quale sarà il futuro del campus della scuola di Chestnut Street, di proprietà dell’Università della California di Berkeley, affittato allo SFAI, che perderebbe la proprietà del murale in caso di perdita o inadempimento del contratto di locazione. Tra gli insegnati del SFAI Mark Rothko, Clyfford Still, Ad Reinhardt, Ansel Adams e Dorothea Lange. [Wallace Ludel] Phillips presenta la prima asta in assoluto dedicata all’Arte generativa, termine coniato nel 1965 dal filosofo tedesco Max Bense per definire opere basate su un codice algoritmico o su una formula matematica: il processo è definito dall’artista e l’output è una sorta di collaborazione tra macchina e artista. Bense è stato l’insegnante di Frieder Nake e Georg Nees, due degli artisti in asta da Phillips. Esposti originariamente nel 1965, i disegni del plotter di Nake sono tra i primi esempi di computer art. L’asta  («Ex-Machina: A History of Generative Art» fino al 20 luglio) comprende anche un’ultima opera di Nees del 1986 in cui ha creato un programma di intelligenza artificiale con il linguaggio informatico Lisp: questo lavoro mostra una stanza virtuale che predice il metaverso moderno. «Molte opere in asta da Phillips, in particolare quelle degli anni ’60 di Vladimir Bonacic, Gottfried Jäger, Hein Gravenhorst, Georg Nees e Frieder Nake, sono probabilmente sottovalutate perché i meccanismi della loro proprietà non erano in vigore prima degli Nft. Questo lavoro ha languito senza mercato per 50 anni. Ora finalmente è in vendita», spiega Georg Bak, curatore dell’asta. [Gretchen Andrew] Aprirà a dicembre il primo grande museo d’arte privato nell’India meridionale: il Museum of Art and Photography di Bengaluru. L’istituzione cercherà di colmare una lacuna in un Paese in cui molti musei versano in condizioni di degrado con i finanziamenti alla cultura decurtati dal Governo, secondo quanto riporta «India Today». Il nuovo museo, con sede nella «silicon valley» indiana, è in un edificio di oltre 370 metri quadrati progettato dagli architetti di Bengaluru, Mathew & Ghosh. Il filantropo e uomo d’affari Abhishek Poddar ha donato gran parte della sua collezione che costituisce la maggior fonte di proveninenza delle 60mila opere d’arte e manufatti del museo destinati a raccontare la storia della cultura indiana dal XII secolo a oggi. Il terreno per il museo è stato acquistato attraverso una donazione della Famiglia Poddar; l’edificio è finanziato in parte da una donazione della famiglia e di un gruppo di filantropi tra cui Kiran Mazumdar Shaw e Sunil Munjal insieme ad aziende come Citi e Tata. Il programma espositivo include «Visible/Invisible», che esplora la rappresentazione delle donne nella storia dell’arte del subcontinente indiano. Il dipinto di KG Subramanyan «Woman in the Blue Room» (1981) e la scultura in canapa «Naag» (1986) di Mrinalini Mukherjee tra le opere incluse.  [Gareth Harris] Doris Salcedo ha realizzato un nuovo lavoro sulla violenza perpetrata con le armi, è una vaporosa opera di stoffa con migliaia di aghi, elaborata dopo aver parlato con centinaia di madri i cui figli sono stati uccisi dalle armi negli Stati Uniti. Il 25 giugno il presidente Joe Biden ha firmato un disegno di legge che estende i controlli e altre misure di legge. Due giorni prima la Corte Suprema ha annullato una legge di New York che limita la capacità dei cittadini di portare armi in pubblico. Il mese precedente, in seguito al massacro della scuola elementare a Uvalde, in Texas, dove il 25 maggio il 18enne Salvador Ramos ha giustiziato 19 studenti e due insegnanti, ci sono state più di 70 sparatorie di massa a livello nazionale. Il titolo dell’opera si basa su una parola usata da Toni Morrison nel suo romanzo del 1987, Amato, che implica l’atto di dimenticare volontariamente eventi passati che continuano a perseguitare il presente. [Gabriella Angeliti] Che cosa accade quando osserviamo un reperto archeologico? Come ne elaboriamo il contesto nel nostro cervello? Il progetto NEUROARTIFACT, promosso dal Laboratorio di arte e Medical Humanities della Facoltà di Farmacia e Medicina di Sapienza Università di Roma insieme al Laboratorio Dig@Lab della Duke University, ha scelto il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per cercare di rispondere a questi quesiti.  Il 19 luglio alle 11, il progetto e i primi risultati degli esperimenti saranno presentati presso il padiglione didattico del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Sono stati registrati i dati di 44 individui in laboratorio, 46 in museo, e 11 pazienti con ictus all’ospedale Fondazione Santa Lucia. Al termine della conferenza sarà possibile partecipare all’esperienza di analisi davanti al sarcofago degli sposi. [Arianna Antoniutti] Se l’antica città di Ercolano è unica al mondo, lo si deve anche alla grande quantità di reperti lignei che ha restituito nel corso dei secoli.  Proprio il legno come materiale da costruzione e di arredo sarà al centro dell’iniziativa «I Venerdì di Ercolano» che sarà presentata alla stampa da Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano, la sera di mercoledì 20 luglio. La rassegna si articolerà in percorsi notturni coadiuvati da luci e immagini nell’attesa della grande mostra sui reperti lignei annunciata da tempo e rimandata a causa della pandemia. [Redazione] Nella cattedrale di San Martino a Lucca si è aperto ieri il cantieri per il restauro del Volto Santo a opera dell’Opificio delle Pietre dure. Opera e reliquia nota in tutto il mondo, il crocifisso ligneo è secondo la leggenda un’immagine acheropita non fatta dall’uomo, per questo oggetto di venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo. Gli ultimi esami con il carbonio-14 la fanno risalire tra gli ultimi decenni dell’VIII e l’inizio del IX secolo. «L’intervento dell’Opificio sarà a titolo del tutto gratuito, mentre le spese necessarie saranno sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ente finanziatore dell’intero progetto conservativo. In particolare il restauro sarà condotto dal settore scultura lignea policroma dell’Opificio, diretto da Sandra Rossi. A metà settembre la prima grande sfida: l’estrazione della statua dal tempietto e il trasferimento nel laboratorio appositamente allestito nel transetto della Cattedrale, evitando che il sacro Crocifisso lasci San Martino e al contempo consentendo di esporre l’opera al pubblico con cadenza regolare nel corso dei lavori», si legge su «La Nazione». [Redazione] Si è svolto dal 13 al 16 luglio 2022 al Grimaldi Forum del Principato di Monaco la sesta edizione di art-montecarlo, boutique fair internazionale con 37 gallerie di elevata qualità, ciascuna con uno stand di 40 metri quadrati dal costo compreso tra 400 e 500 euro a metro quadrato. Tra gli espositori Esther Schipper, Almine Rech, Perrotin, kamel mennour, Air de Paris, Cortesi, Tornabuoni, Richard Saltoun, Thomas Brambilla, Franco Noero e Vistamare. La fiera d’arte chiude un’intensa stagione caratterizzata da un’economia entrata in recessione: «Tra le gallerie established diverse quelle che apprezzando questo format sono ritornate White Cube che ha venduto un Anthony Gormley a un collezionista asiatico per 200mila sterline e un nuovo lavoro di Ibrahim Mahama (100mila euro). Hauser & Wirth presente con una sede nel Principato dove esponeva, oltre ad alcuni artisti storici della galleria, la mostra “Paul McCarthy, Pirates Stew Pot” e in fiera ha venduto un dipinto di George Condo per 900mila dollari e una tela di Takesada Matsutani per 175mila dollari», si legge su «Il Sole 24 Ore». Christie’s lancia un nuovo fondo per le startup tecnologiche che realizzano strumenti finanziari per il mercato dell’arte, la prima società finanziata è LayerZero Labs. Il lancio della nuova divisione Christie’s Ventures è rivolto alle «aziende tecnologiche e tecnologiche emergenti» legate al mercato dell’arte. In quanto società di investimento interna, offrirà supporto finanziario e di guida alle società in portafoglio al fine di trovare le soluzioni migliori per vendere belle arti e beni di lusso. [Artnet] Dal 25 al 29 luglio, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo partecipa al Climate Social Camp di Torino con un workshop a cura del collettivo olandese Tools for Action. Bambi van Balen e Wonko Hoogland di Tools for Action condurranno un workshop collaborativo sulla costruzione di cubi gonfiabili da utilizzare per manifestazioni politiche. I cubi, leggeri e facilmente trasportabili, sono stati utilizzati la prima volta in occasione del COP21, la conferenza internazionale per il clima tenutasi a Parigi nel 2015. Da quel momento in poi, si sono rivelati elementi ideali per occupare lo spazio pubblico pacificamente durante le proteste. Il workshop si terrà al Climate Social Camp allestito a Torino in occasione del meeting europeo di Fridays for Future. I cubi gonfiabili verranno utilizzati durante la manifestazione prevista per il 29 luglio, insieme alla scultura gonfiabile «El Martillo», presentata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per la mostra `Qualcosa nell'’aria» dal 17 marzo al 12 giugno 2022. [Redazione] Mostre che chiudono Prosegue fino al 23 luglio la personale di Shafei Xia nella galleria P420 a Bologna. Intitolata «Passando davanti alla mia finestra», presenta dipinti su carta di sandalo intelata e un ampio numero di ceramiche inedite sviluppate durante una residenza al Museo Carlo Zauli a Faenza. Con le sue opere si entra «in un universo fatto di comodi letti su cui sdraiarsi e sognare, raffinate toilette in cui specchiarsi e incipriarsi il naso, poltrone riccamente decorate su cui accomodarsi per gustare torte e tè caldo. Le case delle bambole diventano palcoscenico dei sogni a occhi aperti per schiere di personaggi: il maiale, la tigre, il pesce, allegorie dei sentimenti umani, mutano e seguono l’evoluzione dell’artista», spiega la curatrice Sabrina Bernanrdi. [Redazione] Addii Si è spento nella notte a Torino all’età di 93 anni il pittore, scultore, collezionista ed editore Ezio Gribaudo. Amico di Picasso, ha collaborato con Chagall, Mirò, Duchamp e de Chirico, Fontana, Peggy Guggenheim, Miró, Moore. Nato nel 1929, si era formato all’Accademia di Brera e specializzato in architettura al Politecnico di Torino. Le sue opere si trovano dal MoMA di New York all’Accademia Albertina di Belle Arti, al Museo Nazionale del Risorgimento a Torino. [Il Giornale dell’Arte] È morto a 93 anni Claes Oldenburg nella sua casa studio a New York, si stava riprendendo da una caduta. Artista seminale della Pop art, è nato a Stoccolma il 28 gennaio 1929. Dal 1946 al 1950 studiò inglese e storia dell’arte a Yale, poi tornò all’Art Institute di Chicago. Nel 1956 si trasferì a New York City, dove fu rapidamente coinvolto in Happenings, un termine coniato da Allen Kaprow, con cui Oldenburg fece subito amicizia. Nel 1977 sposò in seconde nozze Coosje van Bruggen, sua partner creativa per tutta la vita, fino alla sua morte avvenuta nel 2009. [Il Giornale dell’Arte] È scomparso a Roma Guido Cornini, storico dell’arte medievale e moderna, dal dicembre 2017 delegato scientifico della Direzione dei Musei Vaticani. Laureatosi con Maurizio Calvesi presso la I Cattedra di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Roma La Sapienza (con uno studio sull’ultimo periodo di Botticelli che gli ha valso la pubblicazione della tesi e il conseguimento del diploma cum laude), Cornini ha di lì intrapreso un percorso di studi sull’arte del Rinascimento, con articoli e saggi scientifici su riviste internazionali. [Il Giornale dell’Arte] È morta a 81 anni Lourdes Grobet, celebre artista e fotografa messicana, grande sperimentatrice di video, performance e fotografia con cui ha esplorato lo stato sociale della classe operaia messicana del XX secolo. Le sue immagini più famose immortalano gli eroi della lucha libre in ambienti umili accanto al fornello, ritoccando il trucco o allattando i bambini. Ha studiato arti plastiche all’Universidad Iberoámericana con membri dell’avanguardia messicana tra cui Mathias Goeritz, Gilberto Aceves Navarro e Katy Horna. [Redazione] È morta a 87 anni la grande collezionista e mecenate Lily Safra, che nel 2010 acquistò la scultura più costosa del mondo (all’epoca): un’opera di Giacometti da 103 milioni di dollari. Nel 2011 ha regalato un dipinto astratto da 21 milioni di dollari di Gerhard Richter all’Israel Museum, dove a lei e al marito è dedicata un’ala del museo.  Inclusa da «Artnews» e stata sposata con il banchiere Edmond Safra, fondatore della Republic National Bank di New York, venduta a HSBC nel 1999. Dopo la sua morte Lily ha ereditato circa 4 miliardi di dollari. Le case d’aste hanno seguito da vicino le abitudini di acquisto dei coniugi Safra e venduto molti dei loro effetti personali per somme multimilionarie, da Christie’s e Sotheby’s. Gran parte del ricavato è andato in beneficenza. Una vendita di gioielli del 2012 da Christie’s a Ginevra ha raccolto 38 milioni di dollari con fondi destinati alla Elton John AIDS Foundation, all’Opera di Parigi e al Paris Ballet, tra le altre organizzazioni. La notizia della morte è stata diramata dalla Fondazione Edmond J. Safra, di cui era stata presidente.  [Artnews] È morto a 95 anni Herbert W. Franke, pioniere dell’arte digitale, scienziato e scrittore di saggistica e fantascienza. Negli anni ’70 ha utilizzato la tecnologia a sua disposizione presso il laboratorio di ricerca Siemens in Germania per realizzare le prime animazioni al computer utilizzando un sistema 3D interattivo. Decenni dopo, ha iniziato ad avvalersi della tecnologia blockchain per creare Nft sul suo laptop. [Redazione]

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